Il futuro nelle poliferie

Il futuro nelle poliferie

23 Gennaio 2018 Programma SmartCitizen 0

Maurizio Carta e Piero Pelizzaro a spasso verso il futuro delle città. Partendo dalle “poliferie”.

Proposto da

Federico Zappini

Tipologia della proposta

Proposta all’aperto

Descrizione della proposta

Le città sono – non da oggi – in transizione. Subiscono, quotidianamente, spinte dall’alto (di chi ne determina l’urbanizzazione e le funzioni) e dal basso (dall’azione collettiva costante degli abitanti che ne attraversano strade e piazze, con linguaggi e modi tra loro diversi).

Maurizio Carta é insieme pianificatore, a Palermo e non solo, e curioso osservatore dei fenomeni sociali e culturali alla base delle modificazione del tessuto urbano e dei suoi movimenti. Accompagnato da Piero Pelizzaro – appena nominato Responsabile per la Resilienza della città di Milano – ci introdurrà al suo particolare modo di intendere le periferie, partendo dall’attività che svolge all’interno dell’annualità in cui Palermo é Capitale Europea della Cultura e il Padiglione Italiana della Biennale di Venezia é dedicato alle aree marginali dell’Italia e agli interventi che ne promuovano il recupero e la cura…

“Ci vuole del tempo per mettere insieme oggetti, soggetti e azioni, ma è urgente e necessario ragionare a sistema, imparando a riconoscere i territori da rigenerare e decidendo di investire nella cultura come infrastruttura di sviluppo. Investire con il coraggio di sperimentare, attraverso pratiche di riuso, nuovi mix funzionali. Investire sostenendo le iniziative dal basso, coinvolgendo le comunità in processi partecipativi, per creare benessere e lavoro.
E se la cultura è ciò che è capace di dare un nome alle cose, cominciamo davvero dal rinnovare le parole e introduciamo per questi luoghi vocaboli nuovi antichi nello stesso tempo, ma più visionari come poliferia che contengono in sé elementi antichi come l’aggettivo policentrico e il sostantivo poliferia. Perché Futuro è Periferia, intesa territorio generatore di città.”