L’innovazione tecnologica potrebbe unire virtualmente le comunità religiose dislocate nel pianeta.
Sara Hejazi, Fabio Poiesi (FBK),Francesca DeChiara (moderatrice, FBK)

Le nostre società sono plurali, nel senso che vi è uno stretto e costante contatto tra persone che hanno culture, religioni e credi molto diversi tra loro. La tecnologia sta diventando il denominatore comune dei nostri stili di vita e può dunque aiutarci a trovare soluzioni “smart” anche nell’ambito del pluralismo religioso. Durante la conferenza, dimostreremo come l’utilizzo di una innovativa tecnologia, facilmente utilizzabile da chiunque con il proprio smartphone, possa rappresentare un’opportunità per le comunità religiose e i credenti che non hanno un luogo di culto – o i cui membri sono dislocati in parti diverse del pianeta -, creando così nuove forme di partecipazione spirituale. La App consente di creare una copia digitale in 3D di un qualsiasi oggetto religioso, che può essere condiviso con altri credenti in rete attraverso un visualizzatore o che può essere vissuto in forma di realtà virtuale. Inoltre è possibile creare copie digitali tramite co-acquisizioni: una comunità religiosa può scansionare e rendere virtuale persino un oggetto di grandi dimensioni – come un tempio o un luogo di culto – creando un’esperienza di unione e partecipazione del religioso del tutto inedita, sia nella creazione di icone in 3D, sia nella possibilità di condividerle non necessariamente con comunità che si trovano geograficamente vicine l’una con l’altra. La prima sperimentazione è in corso a Trento.

Ecco la registrazione dell’intervento: https://youtu.be/iFO1j1dceIU